Di Paolo De Leo
È facile raccontare le gesta di una star che porta la sua esperienza sui vari palchi del festival, emozionando chi li ascolta. Io però voglio fare qualcosa di diverso oggi: dopo quindici anni che frequento il Giffoni Film Festival, vi dico che è sempre stato un luogo magico.
Quest’anno, oltre all’alto livello delle star che si sono susseguite in questi dieci giorni di crescita culturale ed emotiva, di cui questa redazione è convinta, vogliamo sottolineare e ringraziare la professionalità di tutti i team che fanno parte dei vari dipartimenti, senza i quali l’ottima riuscita di questa cinquantacinquesima edizione non sarebbe stata possibile.
Si capisce anche il fondatore quando dice di voler lasciare le redini al figlio Jacopo, il quale ha vissuto e respirato quest’aria per 36 anni e ha creato una sezione, quella di Giffoni Sport, da soli due anni, ma che già ha visto nomi illustri dello sport a 360 gradi.
Un grande grazie da parte della redazione ai capi dei vari dipartimenti che hanno reso possibile questo evento di livello internazionale, mantenendolo sullo stesso piano, cioè quello familiare.
Un GRAZIE PARTICOLARE all’ufficio stampa diretto da Rita Esposito che, come al solito, con il suo team è riuscita a rendere ogni edizione sempre più magica. Un grazie sincero a una persona che con la sua professionalità, cortesia ed educazione si è interfacciata con noi giornalisti, risolvendo senza battere ciglio tutti i disagi degli operatori dell’informazione: si parla di Serena Valeriani e di tutto il team della sua agenzia di comunicazione.
Un grazie speciale al direttore dell’ufficio Rapporti Istituzionali, Davide Russo, che con la sua abilità di creare connessioni tra il Giffoni e le istituzioni del Paese offre ogni anno ai ragazzi molti spunti di riflessione.
Grazie anche al desk Giurie, spesso preso d’assalto ogni giorno da giurati e famiglie in cerca di informazioni, e che risponde sempre con gentilezza. Il team guidato da Giusy e dalla sua fedele Francesca Di Feo è un gruppo unito e forte.
