Di Paolo De Leo
Il 17 luglio, a #Giffoni55, la famiglia di Giulio Regeni e l’avvocatessa Alessandra Ballerini incontreranno i ragazzi di Impact! Sarà per loro un momento non solo di ascolto di una lunga e dolorosa battaglia per la verità e la giustizia, ma anche di confronto con una testimonianza che tocca il cuore dell’impegno civile, della dignità umana e del senso di responsabilità verso gli altri.
Sarà un’occasione per ricordare che dietro ogni storia negata, censurata o dimenticata c’è una verità che reclama attenzione. Il cambiamento non nasce dall’eroismo solitario, ma dalla capacità collettiva di non voltarsi mai dall’altra parte. Scegliere di ascoltare, capire e agire – anche nel proprio piccolo – è già un atto politico, un gesto di resistenza, un modo concreto per ridare significato alle parole giustizia, umanità e futuro.
Storie come quelle di Giulio e di Martina Carbonaro sono dolorose, ma è fondamentale che i giovani le conoscano come parte della loro formazione civica. Sono racconti che commuovono e servono a prevenire simili barbarie.
L’opinione pubblica e lo Stato promuovono numerose campagne contro la violenza, ma il Giffoni, palcoscenico di gioia e cultura, è il luogo ideale per far comprendere ad adolescenti, bambini e adulti il valore del rispetto. Spesso, chi insulta cerca solo un brivido di felicità, ignorando che ogni azione verso gli altri provoca una reazione.
Dobbiamo compiere azioni che generino solo effetti positivi, riconoscendo che la vita è sacra e promuovendo il bene intorno a noi. Solo così potremo vivere al meglio e costruire un futuro migliore per tutti.