Aurora Rufino dall’ospedale di Braccialetti Rossi al Blu carpet del festival per ragazzi ,  per confrontarsi con i partecipanti alla sezione IMPACT

Aurora Rufino dall’ospedale di Braccialetti Rossi al Blu carpet del festival per ragazzi , per confrontarsi con i partecipanti alla sezione IMPACT

Di Paolo De Leo

Cresciuta a Druento, vicino Torino, esordisce come attrice nel film La solitudine dei numeri primi. Dopo il debutto, si trasferisce a Roma per studiare al Centro Sperimentale di Cinematografia, diplomandosi nel 2013. Diventa nota al grande pubblico per il ruolo di Benedetta Ferraris-Costa nella miniserie Questo nostro amore.
Partecipa al video musicale ufficiale dei Modà per la canzone “Se si potesse non morire”, colonna sonora del film Bianca come il latte, rossa come il sangue, dove interpreta Silvia.
Nel 2014 è tra i protagonisti della serie televisiva Braccialetti rossi, nel ruolo di Cris, una ragazza che lotta contro l’anoressia, e recita anche in Una Ferrari per due.
Torna a lavorare in Braccialetti rossi e in Questo nostro amore nelle stagioni successive. Nel 2018 partecipa alle seconde stagioni di Non dirlo al mio capo e I Medici, interpretando Bianca de’ Medici. Nel 2022 è una dei protagonisti della serie corale Noi.

L’attrice è diventata celebre per il ruolo di Cris, la ragazza del gruppo di adolescenti che vivono in un ospedale sul mare. La fiction, composta da tre stagioni, racconta il profondo legame di amicizia tra questi ragazzi, che si incontrano in un momento difficile della loro vita. La loro sincera amicizia li sostiene e li aiuta ad affrontare insieme le numerose sfide.

Aurora Rufino sarà presente il 25 luglio alla cinquantacinquesima edizione del Giffoni Film Festival, dove parteciperà a un incontro confronto con circa duecento ragazzi di IMPACT, la sezione più trasversale della rassegna.

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