Il Giffoni un progetto che dura da 55 anni che non racchiude solo la rassegna cinematografica estiva ma è un’impresa dove si vivono emozioni

Il Giffoni un progetto che dura da 55 anni che non racchiude solo la rassegna cinematografica estiva ma è un’impresa dove si vivono emozioni

Di Paolo De Leo

Gli investitori pubblici danno 1, gli organizzatori del festival restituiscono 3.

Il momento più difficile per il festival è stato nel 2024, quando il progetto rischiava di non essere realizzato perché non volevano dare i fondi di sviluppo e coesione. Nonostante questo, la commissione del dipartimento di sviluppo e coesione ha deciso di non finanziare il festival, pensando che i più di 100 operatori che lavorano nella cultura e fanno parte della famiglia di Giffoni dovessero cambiare, doveva esserci una rotazione.

Questo è un progetto culturale che promuove il territorio e permette a professionisti del settore e non solo di avere un ruolo importante in questa grande macchina culturale. Il festival non è solo i 10 giorni in cui i ragazzi affollano le sale e i luoghi della rassegna. Come tutti i veri Giffoner sanno, Giffoni è un brand che ha al centro il cinema ma anche la crescita culturale di bambini e ragazzi, con progetti come “16 modi di dire Ciao” diretto dall’ufficio progetti speciali guidato dal Dottor Marco Cesaro, che da 5 anni porta con professionalità il marchio Giffoni nel mondo.

Ci sono molti altri progetti simili, tutti con l’obiettivo di aumentare la cultura di bambini e ragazzi. Questo evento internazionale è nato 55 anni fa dalla mente visionaria di Claudio Gubitosi, che dopo 55 anni di festival e 74 anni di età ha lasciato la direzione al team che ha formato in tutti questi anni.

Per questo motivo non si può cambiare il gruppo di quei 100 ragazzi che oggi rappresentano l’anima dell’ente Giffoni Experience, perché si perderebbe l’essenza di Giffoni così come lo conosciamo. Inoltre, si rischierebbe di escludere alcune famiglie del territorio che da sempre hanno sostenuto e creduto nel progetto, come la famiglia di Gaetano Di Mauro, prematuramente scomparso, probabilmente a causa di un infarto. La redazione si unisce al dolore che ha colpito la famiglia Del Mauro, ancora incredula di fronte alla triste notizia.

Oggi, nelle prime ore del pomeriggio, il fondatore del festival ha partecipato a un panel agli Stati Generali della Cultura.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *