Di Paolo De Leo
Ieri mattina, 4 giugno, si è vissuto un momento davvero significativo che riflette perfettamente la mia visione di Giffoni: uno spazio di accoglienza, dialogo e sostegno per bambini, ragazzi e le loro famiglie. Abbiamo firmato un protocollo d’intesa con il Gruppo Asperger Campania, un’associazione di genitori di figli autistici o con disturbi dello spettro autistico, impegnata nella diffusione della conoscenza sulle neurodivergenze.
Quando mi è stata proposta questa collaborazione, non ho esitato un attimo. È fondamentale che Giffoni diventi sempre più uno strumento utile per sensibilizzare e dare voce ai bisogni di tutti. Stiamo assistendo a un aumento significativo delle diagnosi di disturbi del neurosviluppo, e per questo è essenziale creare occasioni di informazione e sensibilizzazione, promuovendo una cultura dell’accoglienza. Dobbiamo offrire a questi ragazzi la possibilità di sentirsi liberi e di essere se stessi. Questo è lo spirito di Giffoni, la sua vera magia.
A firmare il protocollo con me sono state Angela Silletti, presidente dell’associazione, e Tiziana Valeriani, vicepresidente e responsabile territoriale per Salerno. Già da quest’anno, in occasione di #Giffoni55, accoglieremo una rappresentanza di bambini e ragazzi iscritti all’associazione nelle nostre giurie, e organizzeremo un incontro dedicato alla promozione della cultura dell’accoglienza e alla conoscenza delle neurodivergenze, con l’obiettivo di far comprendere ai nostri giovani come le diversità siano una ricchezza e un valore. È un dovere per noi, perché a Giffoni l’inclusione non è un semplice slogan o uno stereotipo, ma una pratica concreta e quotidiana.
Come già anticipato in un precedente articolo, un numeroso gruppo di ragazzi autistici di livello 1 sarà inserito di diritto nelle diverse giurie, entrando così a far parte del mondo di Giffoni per vivere appieno la magia di questa esperienza. Il protocollo avrà una durata triennale.




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