Baronissi: segnalazione sullo stato di incuria a Saragnano, la vittoria di Aversa

Baronissi: segnalazione sullo stato di incuria a Saragnano, la vittoria di Aversa

di Mirko Cantarella

A seguito della segnalazione pubblica del cittadino Simone Aversa, che aveva denunciato lo stato di abbandono e incuria in cui versava Piazza Armando Diaz, il Comune di Baronissi è intervenuto con un’operazione di manutenzione straordinaria. Nelle scorse ore, infatti, l’erba alta è stata finalmente tagliata e l’area è stata ripulita e restituita al decoro urbano.

La segnalazione di Aversa riguarda non solo la piazza recentemente ristrutturata ma anche la zona adiacente al Liceo Scientifico Margherita Hack, anch’essa oggetto delle criticità segnalate. Si attende che si faccia la giusta manutenzione anche in questa zona. Resta comunque un segnale positivo di ascolto istituzionale e la forza della cittadinanza attiva che presta attenzione ai problemi del proprio territorio.

Di seguito il testo della segnalazione:

Scrivo per segnalare lo stato di incuria e abbandono in cui versa la frazione di Saragnano, con particolare riferimento all’area di Piazza Armando Diaz. Quest’ultima è stata recentemente oggetto di un intervento di manutenzione, celebrato dall’attuale amministrazione a guida PD con l’ennesima inaugurazione in grande stile.

Situazione analoga si riscontra anche nell’area adiacente al Liceo Scientifico Margherita Hack. In entrambe le zone, infatti, l’erba alta è visibile ovunque e rappresenta, soprattutto in questo periodo dell’anno, con l’avvicinarsi della stagione estiva, un potenziale ricettacolo non solo di sporcizia, ma anche di animali pericolosi per i cittadini, come serpenti e ratti.

Ritengo inoltre superfluo dover ricordare che l’amministrazione comunale ha il dovere di prendersi cura dell’intero territorio cittadino durante tutto il proprio mandato, e non solo in prossimità delle tornate elettorali. Purtroppo, questa attenzione puntuale e costante manca quasi sempre, e ci si trova costretti a segnalare problemi che, in una gestione ordinata e responsabile, non dovrebbero nemmeno porsi.

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