Referendum Giugno 2025; FEdoc Confial invita a Votare per il Si

Referendum Giugno 2025; FEdoc Confial invita a Votare per il Si

Domenica 8 Giugno e lunedì 9 Giugno gli italiani sono chiamati alle urne per esprimere il loro consenso su
cinque quesiti referendari.
Il Referendum abrogativo è uno strumento di democrazia diretta, esso trova fondamento nell’ articolo 75
della costituzione italiana; nel nostro paese tante sono le conquiste civili e sociali avventure grazie al
suindicato istituto giuridico.
Il mondo sta vivendo la rivoluzione digitale, le nuove sfide dell’Intelligenza artificiale possono penalizzare
molti lavoratori .
Votare si non significa stare al passo con i tempi , una netta affermazione del Si determina una società
proiettata verso il futuro , un mondo del lavoro aperto per tutti e soprattutto a forma di giovani.
Spesso i promotori del No usano lo stesso mantra parlando di un ritorno al passato ,il loro discorso non
tocca il grande processo di digitalizzazione , questo fenomeno privo di una regolamentazione può
determinare danni gravi ai lavoratori e creare delle diseguaglianze sociali .
1 )Quesito numero 1 ( :Dlgs 23 /2015)
Con l’abrogazione del Decreto legislativo 4 Marzo 2015 n° 23 ( decreto attuativo della legge 10 Dicembre
2014 n°183) I lavoratori che subiranno ingiustamente un licenziamento illeggittimo, con pronuncia della
sentenza che ha accolto il loro ricorso potranno finalmente essere anche reintegrati nel posto di lavoro.
Attualmente con la normativa vigente il lavoratore licenziato illegittimamente potrà solo beneficiare della
tutela indennitaria, ovvero il giudice non potrà provvedere al reintegro.
Immaginiamo cosa potrà succedere tra qualche anno con il diffondersi dell’intelligenza artificiale nelle
imprese.
Al fine di evitare interpretazioni sommarie la vittoria del Si non tutela i fannulloni e tutti gli altri che
subiscono provvedimenti di un licenziamento legittimo .
. 2)Quesito numero 2( indennità piccole e medie imprese)
Questa volta parliamo dei lavoratori che prestano la loro attività nelle piccole e medie imprese.
La legge di riferimento è la Legge 15 Aprile 1966n°604. Parliamo di una legge obsoleta ed inefficace con il
mondo di oggi .
Attraverso l’ abrogazione, in caso di accoglimento di un ricorso di licenziamento illeggittimo per giusta
causa o per motivi oggettivo , il giudice avrà una discrezionalità piena , sull’ importo da liquidare in caso di
licenziamento illegittimo .
Attualmente la liquidazione dell importo da parte del giudice è condizionata ad un numero indicato
tassativamente dal legislatore,cerco di riportare un esempio: “ Se un lavoratore viene licenziato
ingiustamente per giusta causa e lavora in una piccola e media impresa , allo stato attuale potrà ottenere
un risarcimento in base alla mensilità che variano da 2 ,5 a sei mensilità che possono arrivare anche a dieci
in caso di 10 anni di lavoro prestato alle dipendenze della stessa impresa e fino a quattordici se il lavoratore
è dipendente dell’ impresa che ha intimato il licenziamento in un periodo uguale a venti anni “.
3)Quesito numero 3 ( Contratto a tempo determinato)

Suddetto quesito parla dell’ abrogazione dell’ articolo articolo 19 decreto legislativo 81/2015
Il contratto a tempo determinato necessita di una revisione al passo con i tempi , il modello attuale spesso
determina confusione non crea una piena tutela dei lavoratori, soprattutto impesantisce le procedure
creando ulteriore burocrazia.
Quesito 4 ( Sicurezza)
Il quesito numero 4 estende la responsabilità della sicurezza verso tutti , in un momento storico dove si
registrano tante morti sul lavoro, dare un segnale di discontinuità risulta necessario .
I promotori del No sul presente quesito non riescono a dare una spiegazione vera.
5 Quesisti( Cittadinanza)
La normativa in esame e la Legge 5 Febbraio 1992 numero 91.
Per sfatare falsi miti nessuno vuole incoraggiare l immigrazione clandestina .
La normativa attuale è vecchia di trent’ anni
La riduzione degli anni per la richiesta di cittadinanza è un diritto per tutti coloro che lavorano
onestamente nel nostro paese pagano le tasse e si sono integrati in Italia .
Dopo aver concluso questa breve analisi sul referendum si invitano lavoratori, giovani , donne a non
disertare le urne e votare decisi verso il Si.
Una vittoria del No , un mancato raggiungimento del quorum condanna il paese all’ immobilismo e
soprattutto travolgerà la vita di tanti lavoratori i quali non avranno strumenti idonei per difendersi con le
sfide di domani.
Domenica 8 e lunedì 9 Giugno i giovani , le donne i lavoratori di tutti i comparti possono tornare
protagonisti dobbiamo guardare al futuro ,tornare essere competitivi dobbiamo pensare ai giovani ,
dobbiamo stabilire un nuovo equilibrio sociale.

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