Di Paolo De Leo
L’Università degli Studi di Salerno ha inaugurato un innovativo Corso di Laurea in Psicologia di Comunità per i Contesti Formativi, il Benessere e lo Sport. Per approfondire l’importanza di questa nuova offerta formativa, abbiamo intervistato la professoressa Pina Marsico, docente di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione e direttrice del GRIS – Gruppo di Ricerche sulle Interazioni Sociali dell’ateneo salernitano.
Quest’anno ci sarà un nuovo Corso di Laurea in Psicologia all’Università degli Studi di Salerno: che importanza ricopre questa novità in un contesto come quello dell’Unisa?
L’Università degli Studi di Salerno amplia ulteriormente la propria offerta formativa con una novità di grande importanza. Il Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione ha attivato, a partire da quest’anno accademico, il nuovo Corso di Laurea Magistrale in Psicologia di Comunità per i Contesti Formativi, per il Benessere e per lo Sport. Salerno, già riconosciuta a livello nazionale e internazionale per la qualità delle sue ricerche psicologiche, concretizza finalmente un progetto fortemente atteso. Questo traguardo rappresenta un’opportunità per valorizzare la vivacità culturale e intellettuale del territorio, oltre a generare nuove prospettive per studenti e professionisti. Dopo circa venti anni di impegno, determinazione e lavoro incessante, il progetto ha preso forma grazie al sostegno dell’attuale governance dell’ateneo e al contributo del Rettore Prof. Vincenzo Loia.
Qual è il valore di un Corso di Laurea in Psicologia in un’epoca segnata da profonde sofferenze fisiche e mentali legate alla pandemia?
La pandemia ha messo in evidenza le fragilità della nostra società, rivelando con forza le disuguaglianze che ci dividono. Sebbene affrontiamo le stesse tempeste, non tutti dispongono delle medesime risorse. In questo contesto, diventa essenziale comprendere l’impatto psicologico di questa esperienza collettiva e utilizzarlo come leva per un cambiamento positivo. È il momento di ripartire da valori fondamentali: costruire comunità solidali, promuovere l’educazione positiva e incentivare il benessere psicosociale, con l’obiettivo di realizzare una società più empatica, coesa e resiliente.
Il corso è strutturato come triennale, magistrale o a ciclo unico? Quali sono i requisiti necessari per l’iscrizione?
Si tratta di un Corso di Laurea Magistrale, per il quale è necessario possedere una laurea triennale in Scienze e tecniche psicologiche (L-24) o una laurea triennale di altro ambito, purché si siano maturati almeno 88 CFU in almeno sei settori scientifico-disciplinari nell’ambito psicologico. Una recente novità consente inoltre l’iscrizione, sub condicione, anche ai candidati che non hanno ancora completato gli 88 CFU richiesti, purché soddisfino tale requisito entro il 28 febbraio 2022. Questa modifica amplia l’accesso al corso, permettendo a un numero maggiore di studenti di partecipare alla prova di ammissione.
Come si articolerà il Corso di Laurea? Sono inclusi tirocini formativi?
Il percorso formativo si suddivide in due indirizzi distinti: uno dedicato alla Psicologia di comunità applicata ai contesti formativi e l’altro incentrato sulla promozione del benessere e dello sport. Gli studenti sceglieranno il loro indirizzo al secondo semestre del primo anno. Il programma comprende tirocini formativi e laboratori pratici, pensati per sviluppare competenze professionali specifiche.
Quali sono le caratteristiche dell’ambiente universitario e del corpo docente?
L’Università di Salerno offre uno spazio stimolante e accogliente, ideale per la crescita personale e professionale degli studenti. Il corpo docente, composto dai professori Andrisano Ruggeri, Cavicchiolo, Cozzolino, Fioretti, Girelli, Mollo e dalla professoressa Pina Marsico, è giovane, altamente qualificato e con una solida esperienza internazionale. Grazie a collaborazioni scientifiche con prestigiose università di tutto il mondo, gli studenti avranno l’opportunità di accedere a centri di ricerca d’eccellenza e di beneficiare di una formazione globale e di alto livello.
Quali sono le aspettative lavorative e formative per gli studenti?
Alla luce dei programmi nazionali di ripresa e resilienza, le prospettive occupazionali per i laureati magistrali in Psicologia di comunità per i contesti formativi, per il benessere e per lo sport appaiono promettenti. I laureati potranno lavorare come liberi professionisti o dipendenti in servizi rivolti alla persona, ai gruppi e alle comunità, collaborando con enti pubblici, privati e del terzo settore. Inoltre, saranno in grado di coordinare e supervisionare l’attività dei dottori in tecniche psicologiche. Per accedere al corso, è necessario sostenere un test di ammissione, previsto per l’8 settembre.
Link utili: Per ulteriori informazioni e per scaricare il bando aggiornato, visita il sito: https://www.disuff.unisa.it/unisa-rescue-page/dettaglio/id/1932/module/488/row/15376
Pina Marsico: una figura di riferimento internazionale
La professoressa Pina Marsico, docente di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione all’Università di Salerno, è direttrice del GRIS – Gruppo di Ricerche sulle Interazioni Sociali e di diverse collane editoriali internazionali tra cui Cultural Psychology of Education (Springer), Latin American Voices (Springer), e Annals of Cultural Psychology (InfoAge Publishing).
Marsico è co-editor di riviste accademiche come Human Arenas (Springer) e Trends in Psychology, e co-fondatrice di IBEF – “Ideas for the Basic Education of the Future”, un network di eccellenza con sede a Shanghai. Con oltre 200 pubblicazioni e un contributo significativo alla psicologia culturale dell’educazione, è riconosciuta a livello globale per i suoi studi innovativi sui processi di sviluppo psicologico e sul concetto di “Frontiera”.